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EMERGENZA SANITARIA

Coronavirus, droni contro gli assembramenti

La DL di Piadena elabora un dispositivo per individuare i trasgressori

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

17 Marzo 2020 - 08:08

Coronavirus, droni contro gli assembramenti

PIADENA DRIZZONA (17 marzo 2020) - Verificare dall’altro, con l’utilizzo di un drone, l’eventuale, vietata, presenza di assembramenti di persone in tempi di Covid-19. A questa idea ha pensato DL Droni, la società di Simone e Luca Dall’Asta con sede a Piadena. «In questo momento topico di attenzione verso la sanità, il rispetto di alcune norme e restrizioni risulta essere di cruciale importanza — spiegano i titolari della ditta —. Viene richiesto alla popolazione di rimanere in casa, potendo uscire solo per validi motivi (lavoro, spesa, salute e assistenza anziani). Le forze di polizia sono dispiegate sul territorio nazionale per scovare chi, per qualsivoglia motivo, non rispetta tale restrizione».
Ovviamente, osservano i Dall’Asta, «è impossibile controllare ogni cittadino che esce dalla propria abitazione. Anche e soprattutto in questo periodo di fermo forzato delle attività, proseguiamo il percorso intrapreso dalla nostra costituzione, ovvero quello di offrire delle soluzioni su misura con l’ausilio dei droni. Il nostro reparto Ricerca & Sviluppo ha pensato a qualcosa di utile, soprattutto per le istituzioni, in questo particolare periodo».
Utilizzando una configurazione molto semplice e di basso costo, «ovvero un DJI Mavic Mini in modalità inoffensiva, (cioè con peso inferiore ai 300 grammi e dotato di paraeliche), stiamo testando e perfezionando un’applicazione che riconosce e segnala al pilota in tempo reale i piccoli assembramenti di persone. Il tutto rispettando tutte le misure precauzionali sanitarie previste dal Governo italiano».
Si tratta, concludono Simone e Luca Dall’Asta, di «una piccola dimostrazione di come la tecnologia può aiutare anche in momenti come questi, dove le autorità hanno spesso difficoltà per la scarsità di personale a monitorare il territorio e a far rispettare le poche ed elementari regole che servirebbero a controllare l’epidemia». Perché, purtroppo, sono ancora molti a trasgredire le regole. E forse un controllo dall’alto non farebbe male, anzi.

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