L'ANALISI
04 Marzo 2020 - 08:31
CASALBELLOTTO/CASALMAGGIORE (4 marzo 2020) - C’è una piccola Lourdes nella chiesetta di Casalbellotto, posta nei pressi della parrocchiale della frazione casalese. E Mara Bottesini ha lanciato un appello perché sia valorizzata. «Per ricordare ai compaesani mio marito Cristiano Zaffanella, appassionato di fotografia, mancato il 2 marzo 2014, in assenza della messa per l’ordinanza del Coronavirus — spiega Bottesini — ho postato sul gruppo di Casalbellotto il santuario di Lourdes con relativa contingente ordinanza straordinaria. L’immagine mi richiamava istintivamente la nostra bella, dimenticata chiesetta, mai valorizzata per la verità».
Continua la signora Bottesini: «Lo stesso autore della sua scenografica trasformazione interna, il padre di mio marito, Piero Zaffanella, mai me ne aveva parlato. La vidi quando l’ex parroco, don Erminio Feroldi, con il compiacimento di farci una sorpresa, fece partire da lì un piccolo corteo di bambini, tra cui mio figlio Lorenzo, che si avviavano alla prima Comunione. Sorridendo, ci disse in tale occasione che era stato il nonno di Lorenzo a plasmare la grotta negli anni Cinquanta. Ho saputo che fu nel 1951 come ringraziamento della popolazione alla scampata inondazione del Po».
Per questo dunque la signora Bottesini ha lanciato l’idea di aprire questo pubblico spazio «a maggior ragione ora che i riti sono sospesi e a qualcuno potrebbe far piacere dire una preghiera in un luogo bello per la sua singolare ed evocativa sacralità. Più semplice e autentica proprio perché il luogo è del tutto spoglio degli ornamenti tradizionali del barocco che troviamo nelle nostre chiese. Io trovo che generi anche un particolare coinvolgimento emotivo per quanto è materico così fatto di puro intonaco che contrasta con la superficie levigata e tinteggiatura della cappella originaria».
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