L'ANALISI
27 Febbraio 2020 - 07:04
Il commissario di polizia locale Franco Morelli nel suo ufficio in municipio a Piadena Drizzona
PIADENA DRIZZONA (27 febbraio 2020) - «Assistiamo ad un aumento esponenziale di persone alle quali hanno clonato la targa delle loro autovetture. Un problema notevole». A dirlo è il commissario Franco Morelli, comandante della polizia locale dell’Aci 12, il raggruppamento di Comuni posti lungo l’asta della provinciale 10, ossia Piadena Drizzona, Calvatone, Tornata, Torre de’ Picenardi, Isola Dovarese e Pessina Cremonese. «Solo noi — osserva il comandante — abbiamo inserito nella banca dati circa 200 veicoli con targhe clonate. I più smaliziati, quando clonano una targa, lo fanno cercando di applicarla allo stesso tipo di autovettura, modello compreso, in modo da passare il più possibile inosservati». Quella delle targhe clonate è una realtà che in Italia non è mai sparita e il trucco è sempre lo stesso, talvolta anche grazie alla collaborazione di personale che ha accesso ai database della Motorizzazione. Attività criminali specializzate duplicano i documenti in modo da circolare con targhe e libretto fittizi su un’auto identica ma con un’anagrafica d'origine totalmente diversa.
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