Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

CASALMAGGIORE

Punto nascita Oglio Po, M5S: 'La Lombardia guardi all'Emilia'

Pressing sull'assessore Gallera, Degli Angeli: 'Non si capisce perché la Regione non abbia mai difeso fino in fondo quel presidio e non abbia fatto nulla per rafforzare i servizi di rete su cui aveva preso un impegno preciso'

Francesco Pavesi

Email:

fpavesi@cremonaonline.it

27 Gennaio 2020 - 18:44

Proteste alternative, arriva il 28 settembre il ‘Punto Nascita Party’

MILANO (27 gennaio 2020) “La Lombardia preda da esempio quanto sta accadendo in Emilia Romagna per riaprire il punto nascita dell’Ospedale Oglio Po. Gli emiliani hanno proposto al ministero un protocollo realistico per riaprire ben quattro presidi sotto i 500 parti in territori distanti da città capoluogo e mal collegati. Il ministero vede favorevolmente la revisione dei criteri per l’apertura dei punti nascita. Francamente non capiamo perché la Lombardia non abbia mai difeso fino in fondo quel presidio e non abbia fatto nulla per rafforzare i servizi di rete su cui avevano preso un impegno preciso. Ci auguriamo che l’assessore regionale alla Sanità Giulio Gallera voglia ridare speranza a tutti coloro che negli ultimi mesi hanno chiesto a gran voce che tornino a nascere i bambini all’Oglio Po”, così Marco Degli Angeli e Andrea Fiasconaro, consiglieri regionali del M5S Lombardia, invitano l’Assessore regionale al Welfare a riaprire le trattative per il punto nascita dell’Ospedale Oglio Po.

“L’area che serve è periferica e la chiusura del punto nascite oltre è un danno e un grave impoverimento del territorio. Chi da la vita e cresce i suoi figli su questa terra non è un cittadino di serie b e merita servizi che equilibrino i disagi territoriali. Non è chiudendo i punti nascita che si mantengono vivi i territori”, concludono i consiglieri regionali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA DI TESTI E FOTO

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400