L'ANALISI
24 Gennaio 2020 - 07:29
CASALMAGGIORE (24 gennaio 2020) - Nessun declassamento in vista per la Chirurgia dell’ospedale Oglio Po di Casalmaggiore. «Il mantenimento del reparto di Casalmaggiore come struttura complessa non è in discussione», ha affermato ieri, interpellato da La Provincia, il direttore generale dell’Asst di Cremona Giuseppe Rossi, con una dichiarazione netta che sgombra il campo dai dubbi che serpeggiano in ambito sanitario dopo l’incarico assegnato a Guglielmo Giannotti, direttore dell’unità operativa di Chirurgia all’Oglio Po, che ad interim, per sei mesi, coprirà il posto lasciato vacante a Cremona dopo il pensionamento avvenuto a fine 2019 del direttore del Dipartimento Chirurgico dell’Asst, Mario Martinotti e in attesa del concorso per l’assunzione del nuovo primario. Il timore presente a Casalmaggiore è che l’incarico a Giannotti e la mancata indizione del concorso nei mesi scorsi possa preludere ad un futuro declassamento della Chirurgia dell’Oglio Po da struttura complessa, con tanto di primario, a struttura semplice dipartimentale. Dall’Asst si fa però presente che la soluzione attuale è solo temporanea, non c’è in preparazione alcun declassamento. C’è quindi da aspettarsi che la conferma del reparto casalese come struttura complessa venga inserita nel prossimo Piano di organizzazione aziendale strategico dell’Asst, denominato in modo sintetico con l’acronimo di Poas. Fino allo scorso anno è rimasto in vigore quello del 2016-2018, ma quest’anno, quando arriveranno le linee guida dalla Regione, dovrà essere definito quello nuovo.
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