L'ANALISI
Casalmaggiore
04 Aprile 2013 - 09:10
Giovanni Bozzini
CASALMAGGIORE — «La Tares è destinata ad avere ripercussioni pesantissime sulle aziende, che già vivono situazioni di estrema difficoltà a causa della crisi economica. Bisogna mobilitarsi per fare in modo che questa tassa assurda venga tolta». Giovanni Bozzini, vicepresidente provinciale della CNA, prende una posizione forte contro «questo ulteriore balzello assurdo che fa levare alto il grido di protesta da parte del mondo artigianale e della piccola e media impresa». L’intervento giunge proprio nel giorno in cui si apprende che il pagamento della nuova tassa sui rifiuti inizierà dal prossimo mese di maggio, ma i 30 centesimi in più a metro quadrato previsti verranno applicati solo da dicembre e che tale maggiorazione andrà direttamente allo Stato. Bozzini ricorda che «lo Stato pensa di incamerare in due anni due miliardi di euro, uno nel 2013 e uno nel 2014. Va sottolineato che non è colpa dei sindaci, diventati loro malgrado degli esattori, però i primi cittadini possono fare un’azione congiunta con altre categorie. Io ho già parlato con il sindaco di Casalmaggiore Claudio Silla, che si è dimostrato sensibile al tema. Penso che vadano coinvolti parlamentari e tutte le associazioni di categoria per elaborare una proposta. Qualcosa bisogna fare, al più presto, se non si vuole che le aziende muoiano».
Approfondimento sul giornale in edicola giovedì 4 aprile
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