L'ANALISI
24 Dicembre 2019 - 07:40
CASALMAGGIORE (24 dicembre 2019) - «Venerdì notte qualcuno ha pensato bene di rubare lo stemma che tutti in paese conoscono, temo per rivenderlo a due soldi in qualche mercatino d’antiquariato». Così Giuseppe Boles ha annunciato pubblicamente, via Facebook, il furto della caratteristica insegna dell’ex albergo l’Agnello d’Oro, ora Casa Boles. «Erano 170 anni che l’insegna de ‘L’Agnello d’oro’ faceva da cornice silenziosa a questa casa carezzando con lo sguardo chiunque di passaggio — osserva il proprietario —. È una parte di Casalmaggiore che se ne va e con lui anche una fetta del mio cuore. Sono senza parole». Si può parlare tranquillamente di uno sfregio ad uno degli edifici liberty più belli di Casalmaggiore, in via Cavour, a due passi da piazza Garibaldi. «Adesso — continua Boles — spero che da qualche immagine videoregistrata si possa magari individuare qualche elemento utile per le indagini. Se qualcuno può essere d’aiuto non esiti a chiamarmi al 339/4095722».
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