CALCIO
18 Dicembre 2019 - 07:21
Pendolari della linea ferroviaria Brescia-Parma in stazione a Casalmaggiore
CASALMAGGIORE (18 dicembre 2019) - Secondo Pendolaria, il tradizionale dossier di Legambiente sullo stato delle linee ferroviarie, la linea Brescia-Parma non è più — com’era invece accaduto nel 2017 e nel 2018 — tra le dieci peggiori tratte d’Italia. Lo scorso anno il rapporto diceva che lungo quei quasi cento chilometri «i pendolari riscontrano quotidiani disagi e condizioni non degne di un collegamento tra centri urbani importanti e tra due delle regioni più ricche e a maggiore domanda di pendolarismo in Italia». Un giudizio che viene confermato anche ora da Paolo Antonini, presidente del Comitato TrenoPonteTangenziale: «Uno degli elementi che aveva fatto inserire la Brescia-Parma tra le linee peggiori d’Italia era il materiale rotabile, che per il momento non è cambiato. Peraltro, nuove immissioni di treni sono previste a fine 2020 ma in particolare su linee elettrificate, e non è il nostro caso, purtroppo. Lo sarà più avanti, ma fino a Ghedi. Di fatto la situazione è tale che non ci sono stati miglioramenti, se non forse qualcosina sul rispetto degli orari. Un aspetto che però si scontra con giornate terribili». Secondo il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni «nonostante i problemi notevoli tuttora esistenti, c’è da registrare che comunque sono stati spesi 25 milioni di euro per rifare il tratto di linea tra Casalmaggiore e Parma e questo ha inciso positivamente rispetto alla riduzione dei ritardi».
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