CALCIO
01 Dicembre 2019 - 07:56
SAN GIOVANNI IN CROCE (1 dicembre 2019) - «È un momento difficile per la Padana Soccorso ma siamo fiduciosi che la situazione venga risolta per il meglio: è ora che il territorio aiuti questa associazione di volontariato che tanto ha fatto e sta facendo in termini di servizi di emergenza urgenza e non solo». È quanto dicono i sindacalisti Fulvio Corbari (Uil) e Roberto Dusi (Cisl) in merito alla difficile situazione economica della Pubblica Assistenza Padana Soccorso di San Giovanni in Croce, nata nel 1995 e che ha le postazioni del servizio di emergenza urgenza a San Giovanni (sede principale) e Casalmaggiore (distaccamento). Negli ultimi tempi diversi dipendenti hanno lasciato l’associazione spaventati dai ritardi nell’erogazione degli stipendi. «I sindacati sono intervenuti per salvare l’associazione, tutelare i dipendenti e così permettere a Padana Soccorso di continuare a erogare i servizi che sono sempre stati garantiti. Assieme al consiglio direttivo e alla presidente Claudia Taddei, è stato redatto un piano di rientro che sta per essere perfezionato, per consentire ai dipendenti di ricevere gli arretrati che spettano loro. Fondamentale il supporto di tutto il territorio per consentire di continuare il prezioso servizio prestato».
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