L'ANALISI
25 Novembre 2019 - 19:29
MANTOVA (25 novembre 2019) - «Mi avvalgo della facoltà di non rispondere. Mi fa troppo male ricordare quell’evento». Gianfranco Zani, l’artigiano 53enne di Vicobellignano di Casalmaggiore accusato di avere appiccato l’incendio alla casa di via Torquato Tasso a Ponteterra in seguito al quale, il 22 novembre 2018, aveva trovato la morte il figlio Marco Zani di 11 anni, ieri in Corte d’Assise a Mantova ha risposto così al presidente della giuria Enzo Rosina durante la terza udienza del processo, avviato lo scorso 7 novembre. I capi di imputazione a carico del casalasco, formulati dal pm Carmela Sabatelli, sono incendio aggravato e omicidio aggravato. La prossima udienza si terrà lunedì 2 dicembre.
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