CALCIO
21 Novembre 2019 - 07:33
Gianfranco Zani e il figlio Marco: aveva 11 anni
CASALMAGGIORE (21 novembre 2019) - Gianfranco Zani non voleva certamente uccidere Marco, che era il suo figlio prediletto». A dirlo è Dante Davalli, consulente tecnico della difesa nel processo a carico dell’artigiano 53enne di Vicobellignano di Casalmaggiore accusato di avere appiccato l’incendio alla casa di via Torquato Tasso a Ponteterra nel quale, il 22 novembre 2018, aveva trovato la morte il figlio di 11 anni. I capi di imputazione sono incendio aggravato e omicidio aggravato. A un anno da quella tragedia, il Ctu che affianca l’avvocato difensore Laura Ferraboschi di Parma illustra il suo punto di vista sulla vicenda. Con una premessa: «Quando mi è stato prospettato l’incarico, mi sono riservato di leggere le carte, perché non posso accettare di difendere qualcuno che ha compiuto un atto efferato. E mi sono convinto, sia per quel che ho letto negli atti che dopo aver parlato più volte con Zani, che l’ultima cosa che voleva fare era quella di uccidere suo figlio».
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