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22 Ottobre 2019 - 09:23
TORRE DE' PICENARDI (22 ottobre 2019) - Presunta violazione della normativa in materia di rifiuti. È per questo motivo che il Comune di Torre de’ Picenardi e la Provincia di Mantova, finiranno una contro l’altra in tribunale a Mantova. A decidere di resistere in giudizio è stata la giunta di Torre con il sindaco Mario Bazzani. Una sanzione non di poco conto visto che si tratta di 9 mila euro. Gli episodi contestati al Comune cremonese risalgono al febbraio 2016, da accertamenti nei confronti della ditta Eurocave di Canneto sull’Oglio incaricata dall’ente della raccolta e smaltimento di inerti.
I verbali oggetto del contendere sono tre e sono stati redatti il 23 febbraio 2016. Secondo la Provincia di Mantova, risulterebbe che il Comune di Torre avrebbe emesso tre distinti FIR — ossia Formulario Identificazione Rifiuti — ove nel trasporto di rifiuti speciali non pericolosi (inerti) non sarebbe stata indicata la quantità dei chili trasportati, ma barrata solo la dicitura ‘Peso da verificarsi alla destinazione’.
Secondo la tesi della Provincia di Mantova, riportata nel verbale di accertamento, il Comune risponderebbe dell’illecito, quale obbligato in solido, anche se non è identificato il trasgressore, purché quest’ultimo abbia operato alle dipendenze dell’obbligato in solido o nell’ambito della sua organizzazione».
Il Comune, ritenendo le proprie ragioni valide, non ha pagato le sanzioni previste decidendo di resistere in giudizio. La difesa sarà affidata all’avvocato Paolo Antonini di Casalmaggiore per una spesa di 2 mila euro.
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