L'ANALISI
19 Ottobre 2019 - 08:04
Paola Righelli (rsu Nidec Fir), Adrian Avasilcai (rsu Crs) e Marilena Rossi (rsu Nidec Fir)
CASALMAGGIORE (19 ottobre 2019) - Lavoratori che scioperano per manifestare solidarietà e aiutare i loro colleghi meno fortunati. È successo ieri pomeriggio, alla Nidec, azienda specializzata nell’assemblaggio di motori elettrici, con sede in via Roma, dalle 15.30 alle 17.30. «Nello stesso sito produttivo dei lavoratori Fir — spiega Marco Cagnati della Fiom-Cgil (affiancata nello sciopero dalla Fim-Cisl) — ci sono anche lavoratori della Tea distaccati e altri della Crs, che lavorano in appalto. Le lavorazioni effettuate sono molto simili ma il trattamento economico è diverso. I dipendenti Fir hanno rinnovato il contratto alla fine del 2018 e hanno ottenuto il premio di risultato. I lavoratori della Tea invece non ce l’hanno, perché non gli è stato riconosciuto. Per quanto riguarda quelli della Crs, abbiamo aperto una contrattazione con la proprietà, anche per ottenere gli arretrati dovuti, ma non riusciamo ad andare avanti, purtroppo».
Di qui la decisione di attivare l’astensione collettiva dal lavoro per esercitare una pressione sui datori di lavoro e un miglioramento delle condizioni lavorative. «Lo sciopero — riferisce Cagnati — è iniziato martedì, con un’ora dalle 10 alle 11. Solo oggi (ieri, nda), abbiamo deciso di farlo uscendo all’esterno dell’azienda per due ore».
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