CALCIO
23 Settembre 2019 - 17:38
PIADENA (23 settembre 2019) - «Questa non è una commemorazione perché Marco è qui con noi, è vivo conformato a Cristo, è trasfigurato». Il parroco don Giuseppe Manzoni — affiancato da don Antonio Pezzetti e don Claudio Rossi — ha così descritto il senso del rito in suffragio del giornalista Marco Bazzani, stroncato da un malore nel pomeriggio di sabato. Davanti a lui una folla enorme che la pur grande chiesa parrocchiale non è riuscita a contenere. Nel tempio non erano presenti solo parenti, amici e colleghi bensì la plastica fotografia di un intero territorio: mondo politico, sindacale, delle istituzioni e delle forze dell’ordine, scuola e associazionismo, cultura e ovviamente giornalismo. «Non era scontato», ha osservato qualcuno. E, invece, l’ultimo saluto al capo servizio della redazione di Casalmaggiore del quotidiano La Provincia l’hanno voluto dare in tanti, tantissimi: quelli che per oltre 20 anni lo hanno conosciuto e apprezzato per la sua passione, le capacità, la dedizione.
Alla fine della funzione, la figlia Federica ha letto una lettera struggente per il papà scritta insieme al fratello Andrea.
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