L'ANALISI
17 Settembre 2019 - 08:41
La capanna neolitica realizzata nella zona dei Lagazzi nell’estate 1985
SAN LORENZO GUAZZONE/PIADENA DRIZZONA) (17 settembre 2019) - Ne parlò la prima volta l’ex sindaco Gabriella Malanca l’11 marzo 2005 in una dichiarazione al nostro giornale, ma poi non se ne fece più nulla. Ora l’idea di costruire una palafitta didattica nella zona del Monumento Naturale I Lagazzi, in cui ragazzi e adulti possano apprendere nozioni sull’età preistorica vivendole sul campo, viene rilanciata dal sindaco Matteo Priori. «A ritirare fuori l’idea è stato il vicesindaco Gianfranco Cavenaghi», precisa il primo cittadino. «Ad occuparci dell’area dei Lagazzi siamo stati sollecitati dalla minoranza che ha chiesto di sistemarla. Abbiamo pensato di fare di più, riprendendo l’esperienza già svolta con successo negli scorsi decenni nella stessa area con la ricostruzione di una capanna neolitica. Creare, insomma, una sorta di simulazione della vita nelle palafitte. Cavenaghi ha già preso contatto con il Gal Oglio Po, in particolare con il direttore Giusy Botti, per vedere se vi siano possibilità di finanziamento e la risposta è stata positiva. Noi pensiamo che l’assetto attuale del sito dei Lagazzi, riconosciuto come patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, debba essere arricchito per una vera valorizzazione, in stretto collegamento con il Museo Archeologico». Il sito palafitticolo dei Lagazzi risale all’Età del Bronzo e fu abitato da genti della cosiddetta ‘cultura di Polada’ nei secoli a cavallo tra l’Antica e la Media Età del Bronzo.
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