L'ANALISI
07 Agosto 2019 - 07:48
CASALMAGGIORE (7 agosto 2019) - Dalla Svizzera aveva raggiunto in treno Casalmaggiore, allontanandosi volontariamente da casa. Non aveva dato notizie di sé per un po’, destando preoccupazione nella famiglia. Alla fine Marco, 33 anni, ha trovato degli angeli custodi negli agenti del distaccamento della polstrada di Casalmaggiore, che lo hanno rifocillato, accudito e infine restituito alla famiglia. «Lunedì - racconta Federica Deledda, comandante della polizia stradale di Cremona - i ragazzi del distaccamento di Casalmaggiore hanno ricevuto la telefonata di una signora dalla Svizzera. Era preoccupata perché il fratello, con qualche fragilità, si era allontanato da casa. Fortunatamente il giovane aveva con sé il cellulare e alla sorella ha spiegato di trovarsi a Casalmaggiore». A quel punto gli agenti si sono subito mobilitati: «Il comandante e due operatori, usando i propri mezzi, hanno cercato un po’ dappertutto quel ragazzo e l’hanno trovato alla stazione ferroviaria di Casalmaggiore. Pur provato dal caldo, era in buone condizioni fisiche».
La polstrada poteva anche far finta di nulla. Il giovane è maggiorenne, ha il passaporto italiano e non aveva fatto nulla di male. Invece gli agenti, con umanità, capita la delicatezza della situazione, se ne sono fatti carico e alla fine hanno restituito Marco, sano e salvo, alla sorella e allo zio che, felici, hanno ringraziato gli agenti per quel che hanno fatto mettendoci il cuore.
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