L'ANALISI
04 Agosto 2019 - 07:51
POMPONESCO (4 agosto 2019) - «Sono pronto a utilizzare anche i social come gogna mediatica per far sapere a tutta la cittadinanza chi sono i responsabili dei continui abbandoni di rifiuti nel territorio comunale». Il sindaco Giuseppe Baruffaldi è deciso a misure drastiche a fronte di un fenomeno che non accenna a calare, anzi. Il Comune di Pomponesco non ha adottato il sistema di raccolta porta a porta bensì ha dotato i cittadini di tessere per conferire l’immondizia differenziata nelle diverse piazzole ecologiche disseminate sul territorio. «Purtroppo, siamo vittime anche del pendolarismo degli incivili: da Viadana, ma anche da Guastalla o addirittura Casalmaggiore ci sono persone che arrivano e scaricano i sacchi vicino ai cassonetti. Si tratta per lo più di dipendenti di aziende della zona che si portano i rifiuti da casa per gettarli qui da noi senza preoccuparsi di differenziarli. Ma non mancano — prosegue il primo cittadino — anche pomponescani che per pigrizia unita a maleducazione gettano per terra le loro immondizie. Ne abbiamo già sanzionati ma ora faremo di più».
Nomi e foto sui social, dunque, ma come? «Posizioneremo delle fototrappole invisibili all’occhio ma capaci di immortalare chi si avvicina ai cassonetti e si comporta da incivile. Una volta acquisite le prove — rivela — non avrò problemi ad additare i responsabili all’intera popolazione».
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