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CASALMAGGIORE

Music Festival, "La cultura paga"

Il gala finale per la prima volta si è tenuto al teatro Comunale con omaggio al fondatore Araldi. Gabora: questa rassegna è ormai conosciuta in tutto il mondo

foto: Osti

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29 Luglio 2019 - 20:25

Music Festival, "La cultura paga"

Il momento delle premiazioni tra la prima e la seconda parte della serata

CASALMAGGIORE (29 luglio 2019) - «Siamo giunti all’atto conclusivo del 23esimo Festival. Questa è una serata un po’ particolare. È la prima volta che chiudiamo le attività nel teatro Comunale». Così Angelo Porzani, presidente dell’associazione ‘Amici del Casalmaggiore International Music Festival’, domenica sera, in un teatro esaurito, ha introdotto il Concerto di Gala II, spostato da Palazzo Melzi a causa delle previsioni meteo sfavorevoli. «Il maltempo — ha continuato Porzani — ci ha dato l’occasione per mettere al centro questo luogo, finalmente climatizzato. La possibilità di suonare qui, oltre che per il benessere delle persone, è importante per i sensibilissimi strumenti ad arco. Siamo riusciti a migliorare anche l’acustica».
Anche il sindaco Filippo Bongiovanni ha salutato il pubblico: «È veramente un piacere ospitarvi qui: credo sia un valore aggiunto per il festival. Anche Taras Gabora, uno dei fondatori del festival, mi ha detto che l’acustica è migliorata. Ringrazio Angelo e la sua associazione. In questi venti giorni hanno dato veramente il massimo, con un lavoro preparatorio inimmaginabile. Questo è un festival che fa girare anche l’economia locale, perché ho visto i ragazzi e gli insegnanti nei bar, nei ristoranti, nei locali di Casalmaggiore. Ma non dobbiamo dimenticare la cultura e l’arte che loro hanno portato in giro, qui e fuori. Grazie al direttore artistico Anne Shih, agli sponsor, ai cantonieri del Comune e a quanti hanno reso possibili tutte le serate».

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