L'ANALISI
24 Luglio 2019 - 15:29
BOZZOLO (24 luglio 2019) - C’è grande fermento e attesa a Bozzolo per il ritorno, a tre anni dal suo ultimo soggiorno in Italia, di padre Vittorio Bongiovanni. Il ritorno del missionario saveriano che vive da 40 anni in Sierra Leone, è previsto per martedì 30, quando il suo volo intercontinentale arriverà a Malpensa. Da lì poi il viaggio in auto verso il paese mantovano dove soggiornerà dal fratello Giuliano e dove rimarrà tre mesi e più precisamente fino al 30 ottobre. Non è da escludere che già domenica 4 agosto, concelebrerà la messa a Bozzolo assieme al parroco don Luigi Pisani e al vicario don Nicola Premoli. «Mio fratello – conferma la sorella Chiara, residente a Bozzolo – arriverà il 30 luglio e ripartirà il 30 ottobre. In queste settimane è piuttosto indaffarato perché è in corso di svolgimento il Grest nei villaggi dove opera e sono in totale circa mille bambini. È felice di tornare a casa e di rivedere tante persone a lui care. Ci saranno sicuramente momenti di incontro con la comunità bozzolese e siamo già stati contattati da alcune parrocchie e da diverse scuole della zona che vogliono averlo come ospite».
Oltre a un periodo di meritato riposo padre Bongiovanni, originario di Spineda, incontrerà tanti amici che in questi anni sono rimasti in contatto con lui tramite la posta elettronica e rare telefonate. Non mancherà infatti di andare a Spineda dove nell’agosto 2016, l’allora amministrazione guidata dal sindaco Davide Caleffi gli dedicò una piazza. Con l’avvio dell’anno scolastico 2019/2020, poi inizierà un vero e proprio tour tra le scuole della zona del territorio casalasco-viadanese. I suoi interlocutori preferiti sono i ragazzi della scuola secondaria di primo grado, dove i suoi racconti catturano l’attenzione di tutti. Le generazioni di studenti cambiano, ma in un mondo sempre più individualista e con tante diseguaglianze sociali, le parole di una persona come padre Bongiovanni, vittima di un rapimento e che ha vissuto in prima persona il dramma del virus Ebola, sono sempre attuali e toccano le coscienze di tutti.
Proprio nell’ottobre di quest’anno cade il ventennale del suo rapimento, un momento che padre Bongiovanni a distanza di tempo racconterà con la stessa emozioni di allora alle persone che lo andranno ad ascoltare. Uomo dell’anno in Sierra Leone nel 2014, oggi 78enne, ha sempre avuto un legame molto stretto con la diocesi di Cremona e la zona pastorale di cui fa parte Bozzolo. Tutti gli anni, infatti, viene organizzata la raccolta benefica di Santa Lucia per inviare materiale ai bambini del villaggio di Makeni. Iniziativa che trova sempre la generosità del territorio, pronto ad aiutare un portatore di pace come padre Vittorio.
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