L'ANALISI
11 Luglio 2019 - 18:21
CASALMAGGIORE (12 luglio 2019) - Che si faccia il nuovo ponte dell’Asolana sul Po a Casalmaggiore entro il 2029 e che il completamento dell’autostrada Tirreno-Brennero fino all’A22 ritorni una priorità. Sono due dei ‘pilastri’ su cui è costruito il nuovo Piano dei trasporti integrato 2025 (Prit) della Regione Emilia Romagna approvato mercoledì a Bologna. E dunque la bretella autostradale torna sotto i riflettori, almeno dal punto di vista della pianificazione. Perché le compatibilità economico-finanziarie necessarie alla sua concreta realizzazione sono tutt’altro che dietro l’angolo. Resta il fatto che le volontà politiche pro Ti-Bre, sopite per anni, ultimamente sono riemerse con forza. Prima con l’approvazione di un ordine del giorno presentato dalla deputata parmigiana Laura Cavandoli (Lega) che, il mese scorso, ha introdotto nel decreto governativo ‘Sblocca cantieri’ la possibilità di includere anche il corridoio Tirreno-Brennero nell’elenco delle opere per le quali è prevista la nomina di commissari straordinari. E mercoledì se ne è avuta la riprova con l’approvazione del Prit dell’Emilia Romagna, il principale strumento di pianificazione della mobilità della Regione, secondo il quale la Ti-Bre autostradale non s'interromperà più in un campo a Trecasali, ma dovrà proseguire — nel medio periodo — fino all’interconnessione con l’A22 a Nogarole Rocca (Vr). Sempre il Prit 2025 stabilisce che il ponte di Casalmaggiore sull’Asolana dovrà essere sostituito da uno nuovo entro il 2029.
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