L'ANALISI
05 Luglio 2019 - 09:50
Un gruppo di cinghiale nel Casalasco
CASALASCO (5 luglio 2019) - Se nel 2018 i cinghiali avevano fatto sentire pesantemente la loro presenza nel Casalasco producendo notevoli ripercussioni negative, in particolare sulle coltivazioni di mais (con agricoltori costretti a riseminare), quest’anno la situazione pare migliorata, come confermano i sindaci di due delle zone più interessate dalla presenza degli ungulati. Alessandro Gozzi, primo cittadino di Martignana di Po, conferma che il quadro è più tranquillo, almeno per ora: «I danni sono inferiori. Dopodiché è difficile stimare se il numero dei cinghiali sia complessivamente diminuito o se si tratti solo di una questione relativa alla loro localizzazione». Ad avviso di Pierromeo Vaccari, sindaco di Casteldidone, «nella nostra zona al confine con Martignana ci sono stati meno avvistamenti. Certo, le tracce si vedono ancora, per cui non possiamo dire che siano scomparsi, ma effettivamente la sensazione è che il fenomeno sia stato contenuto». L’allerta, comunque, resta alta.
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