L'ANALISI
04 Luglio 2019 - 07:58
Luigi Borghesi e l'ospedale Oglio Po
CASALMAGGIORE (4 luglio 2019) - Tre anni dopo essere andato in pensione, Luigi Borghesi, già primario di Anestesia e rianimazione all’ospedale Oglio Po di Casalmaggiore, è tornato in servizio. «Sto dando una mano perché c’è carenza di anestesisti — conferma Borghesi —. Era uscito un bando con cui si chiedeva se qualcuno dei medici già in pensione fosse disponibile a lavorare ancora e io ho deciso di partecipare. Mi risulta di essere stato l’unico».
Di che cosa si occupa in particolare? «Anzitutto delle visite anestesiologiche di pre-ricovero. necessarie per mantenere l’attività chirurgica. In precedenza venivano effettuate solo le visite chirurgiche. In più è previsto che in qualche caso torni in sala operatoria».
Perché si è arrivati al punto di dover richiamare in servizio i medici già in quiescenza? «La carenza di anestesisti è una emergenza nazionale, frutto di una scarsa programmazione. Il numero di anestesisti rianimatori italiani è sempre più insufficiente a far fronte alle esigenze del servizio sanitario nazionale. Io ho deciso di aiutare l’ospedale perché ci tengo moltissimo».
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