L'ANALISI
06 Giugno 2019 - 07:56
VIADANA (6 giugno 2019) - «Sono intervenuto perché mi sembrava che si stesse commettendo una grave ingiustizia. Uno di quei fatti che fanno incattivire le persone senza che ce ne sia una ragione sensata». Almeno una cinquantina di automobilisti devono ringraziare il parroco viadanese don Antonio Censori che è riuscito ad evitare loro una multa per divieto di sosta in piazzale Parazzi, proprio accanto alla chiesa di Castello.
Sabato scorso era il primo del mese e, come da programma, il piazzale deve restare sgombro per la pulizia. I cartelli vengono posti in zona ed erano ben visibili. Decine di automobilisti, però, avevano comunque parcheggiato l’auto nel piazzale e due agenti di polizia locale stavano effettuando di prima mattina un sopralluogo con il taccuino delle multe in mano. «Non pretendo che manchi il rispetto delle leggi e delle ordinanze — afferma il sacerdote — ma in quella circostanza ho chiesto che venisse utilizzato il buon senso che un pubblico ufficiale dovrebbe osservare nell’espletare le sue mansioni. Il giorno prima, infatti, era venerdì di mercato e il piazzale al pomeriggio viene spazzato con particolare attenzione al punto che per terra non rimane nemmeno una carta. Ripassare la mattina successiva per una ulteriore pulizia risulta francamente eccessivo e in più si rischiava di comminare sanzioni in quel contesto non comprensibili a carico di cittadini che a mio avviso non se lo meritavano». Intervento accorato che ha sortito l’effetto sperato perché le sanzioni non sono state comminate e tutto è filato liscio.
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