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CASALMAGGIORE

«A rischio il pronto soccorso dell'Oglio Po»

Nuove regole regionali: allarme da Ferroni, Cnc e Comitato Ospedale: «La Regione ha cambiato i requisiti: possibile la riduzione del servizio a solo 12 ore»

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

24 Maggio 2019 - 07:58

«A rischio il pronto soccorso dell'Oglio Po»

CASALMAGGIORE (24 maggio 2019) - «Le nuove regole di sistema 2019 contenute nella delibera di giunta regionale 1046 hanno aggiornato i requisiti per i presidi ospedalieri sede di pronto soccorso, dividendo gli stessi in due fasce in base al numero di accessi al pronto soccorso. E l’Oglio Po rischia seriamente un ulteriore declassamento, dopo la perdita del punto nascita, con la copertura del servizio di emergenza urgenza ridotto a 12 ore invece che alle attuali 24». Le voci si rincorrevano da tempo, poi un accenno di Orlando Ferroni (Casalmaggiore nel cuore) lunedì sera al confronto tra i candidati sindaco organizzato da ‘La Provincia’ nel salone dell’Avis ha messo tutti in allerta. Ora, dopo aver approfondito ed essersi procurati i documenti, arriva forte il grido d’allarme dei candidati della lista Casalmaggiore la nostra casa Pierluigi Pasotto e Calogero Tascarella, consiglieri comunali di minoranza uscenti e ricandidati con Fabrizio Vappina, sostenuti dall’altro candidato consigliere di Cnc Luigi Borghesi che, da ex primario di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale Oglio Po, guida anche il comitato per la difesa e il rilancio del presidio.

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