L'ANALISI
07 Maggio 2019 - 13:56
CASALMAGGIORE (7 maggio 2019) - La Provincia di Parma ha vinto ancora. L'udienza pubblica al Tar di Parma in cui, lo scorso 30 aprile, si è discusso nel merito il ricorso della Eimecos contro l'aggiudicazione dei lavori di riqualificazione e messa in sicurezza del ponte stradale sul Po tra Casalmaggiore e Colorno ha prodotto il medesimo risultato della precedente richiesta di sospensiva e del successivo appello al Consiglio di Stato: ricorso respinto.
La sentenza del collegio presieduto dal giudice Marco Poppi è stata resa nota oggi. Non che un'eventuale sentenza sfavorevole da parte della magistratura amministrativa avrebbe potuto influire sui lavori del cantiere, ormai in dirittura d'arrivo con inaugurazione annunciata per il 5 giugno, ma il verdetto favorevole mette in luce la correttezza con cui le operazioni di gara sono state portate avanti e dovrebbe mettere al riparo la Provincia, a meno di un ulteriore ricorso al Consiglio di Stato, da possibili rivalse.
“Siamo molto soddisfatti dell’esito di questa sentenza, che va nella direzione che auspicavamo e che conferma il buon operato dei nostri uffici – ha dichiarato il presidente della Provincia di Parma Diego Rossi –. Il cantiere prosegue, rispettando il crono programma: contiamo di riaprire il ponte, come previsto il 5 giugno”.
Il Tar aveva già respinto la richiesta di sospensiva avanzata da Edilmecos, con la sentenza del 5 dicembre 2018, poi confermata dal Consiglio di Stato l’11 gennaio 2019. Adesso è arrivata la sentenza di merito, ancora una volta favorevole alla Provincia di Parma, che ha visto riconosciuto anche il diritto ad un rimborso delle spese legali pari a 2500 euro.
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