L'ANALISI
13 Aprile 2019 - 08:13
Al centro il sindaco uscente Filippo Bongiovanni
CASALMAGGIORE (13 aprile 2019) - L’approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario 2018, con la contestuale variazione al preventivo 2019/21 e ripresa dell’avanzo di amministrazione, sono stati l’occasione, per il sindaco uscente (e ricandidato) Filippo Bongiovanni e i suoi assessori, di tracciare un bilancio di fine mandato. Dal sapore ‘elettorale’ è vero, ma d’altronde il periodo è quello. Non si è innescato un feroce dibattito solo perché i consiglieri d’opposizione di ‘Casalmaggiore la nostra casa’ — Pierluigi Pasotto, Calogero Tascarella e Mirca Papetti — avevano in precedenza a abbandonato la sala del Consiglio per protesta mentre si discuteva dei conti della Fondazione ‘Busi’. Il sindaco si è detto dispiaciuto di quell’assenza («il confronto è il sale della democrazia») soprattutto perché «ora si tratta di cose veramente importanti per il nostro Comune». Il primo cittadino ha quindi incentrato quasi tutto il proprio intervento sul tema sicurezza: «Grazie alla collaborazione continua tra Comune, polizia locale e le altre forze dell’ordine - ha esordito — secondo i dati della prefettura il numero dei reati è in continuo calo dal 2014 al 2018».
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