L'ANALISI
12 Aprile 2019 - 09:42
Romano Meloni con il carro falciante
MOTTA BALUFFI (12 aprile 2019) - Lanciato contro i nemici, seminava panico e distruzione. E a vederlo dal vivo, seppure in una dimensione ridotta, fa davvero una certa impressione il ‘carro falciante’ di Leonardo da Vinci, l’ultima ricostruzione realizzata da Romano Meloni, classe 1938, falegname in pensione di Motta Baluffi non nuovo a spettacolari opere del genere. «Ci ho dedicato tre mesi», racconta l’artigiano-artista, ottantenne innamorato delle invenzioni leonardesche. «Questa macchina da guerra - spiega Meloni - è costituita da un lungo carro a due ruote a cui sono collegate falci rotanti attraverso un albero di trasmissione e ingranaggi, detti cuscinetti a gabbia». Ed era il sistema di ingranaggi che faceva ruotare le falci, con effetti devastanti. Il mezzo militare era trainato da cavalli. «All’inizio - spiega l’autore del modello - ho avuto anche qualche momento di difficoltà, perché non riuscivo a far funzionare il meccanismo. A forza di provare e riprovare, sono riuscito a farcela. Credo sia la macchina più bella tra quelle che ho fatto».
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