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PIADENA/DRIZZONA

Quel blitz in paese di Napoleone Bonaparte

La prova, indiretta, di una sua presenza viene fornita da una pergamena, custodita tra i documenti della sua ampia raccolta dall’ex vicesindaco Stefano Martinelli

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

03 Gennaio 2019 - 09:36

Napoleone

PIADENA DRIZZONA - Tra i vari personaggi, noti e meno noti, che in un passato anche lontano hanno visitato Piadena, ci sarebbe da annoverare, niente meno, che il generale Napoleone Bonaparte, il fondatore del primo Impero francese. La prova, indiretta, di una sua presenza nel nostro territorio viene fornita da una pergamena, custodita tra i documenti della sua ampia raccolta dall’ex vicesindaco Stefano Martinelli. Nel testo in questione, sottoscritto da Teodoro Rossi vedovo di Adelaide Baguzzi, Ancilla Bertoli, vedova di Giovanni Baguzzi, e Giovanni Baguzzi del ‘fu dottor Vittorio’, si parla della volontà di ricordare la ‘visita pastorale alla nostra chiesuola’ - quella cioè di via Platina - del ‘Monsignor Vescovo di Cremona, che dopo gentilmente recossi nella nostra sala di mezzo (all’interno della proprietà attualmente di Martinelli, nda) e si assise dove si assiste il Generale Bonaparte, reduce dall’assedio di Mantova’. Il documento reca la data del 1922, anno in cui vescovo, anzi arcivescovo, era Giovanni Cazzani (Samperone, 4 marzo 1867 - Cremona, 26 agosto 1952).

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