L'ANALISI
24 Novembre 2018 - 13:23
CASALMAGGIORE - Sarà interrogato lunedì 26 novembre alle 9, nel reparto del servizio psichiatrico dell’ospedale di Cremona, dove è ricoverato da venerdì 23 dopo aver manifestato intenzioni suicide, Gianfranco Zani, l’uomo che a Ponteterra di Sabbioneta ha incendiato la propria casa nel tentativo di vendicarsi della moglie che lo stava lasciando, provocando la morte del figlio 11enne. Ad interrogare Zani, assistito dall’avvocato Fabrizio Vappina, sarà il gip di Cremona. «Il mio cliente - spiega il legale - continua a sostenere di non essere stato lui ad appiccare il fuoco alla casa, di non essere entrato e di esser rimasto fuori per seguire i movimenti della moglie. Aspetto di capire cosa sia successo realmente dopo che sarà terminato il lavoro dei Ris. Per ora prendo atto di quanto dice il mio cliente». Zani è stato informato solo alla una di notte, nella caserma della Polstrada di Casalmaggiore, della morte del figlio: «Io non ero presente - dice l’avvocato Vappina -. Mi hanno riferito che non ci credeva». Quanto alle intenzioni suicide del suo cliente il legale conferma che «già tempo fa le aveva manifestate. Questa volta la convocazione per l’interrogatorio è presso il servizio psichiatrico dell’ospedale».
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