L'ANALISI
21 Novembre 2018 - 07:38
CASALMAGGIORE - «Giovedì 6 dicembre don Gianluca Gaiardi, responsabile dei Beni culturali della diocesi di Cremona, incontrerà il consiglio pastorale della Parrocchia di Santo Stefano e San Leonardo di Casalmaggiore per illustrare il progetto dell’erigendo Museo Diocesano e anche per parlare del tema del possibile — e non ancora deciso — trasferimento del ‘Cristo Deposto’ di Jacopino da Tradate». Don Claudio Rubagotti, che abbiamo contattato mentre rientrava a Casalmaggiore da Roma, ci aggiorna sulla prospettiva della importante scultura custodita nella chiesa di San Francesco. Si sa che rispetto all’ipotesi di un trasferimento a Cremona c’è stata una levata di scudi, a partire dall’ex sindaco Massimo Araldi. Altri si sono poi mossi per cercare di evitare il trasferimento, ad esempio il gruppo Casalmaggiore la Nostra Casa per mezzo di una petizione online che ha raccolto 221 firme finora. A Don Rubagotti chiediamo quale sia il suo parere sulla vicenda: «Quel bene è mobile, quindi può essere destinato, come prestito, al museo diocesano, e da lì può tornare. A me personalmente piace l’idea che un’opera così importante, che parla di Casalmaggiore, essendo legata alla sua storia, possa essere vista anche a Cremona. Credo che si debba vedere questa possibilità di esposizione come una opportunità, non certamente come una menomazione».
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