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CASALMAGGIORE. VIABILITA'

‘Zona 20’ in piazza? Leoni e Ruberti a Slow Town: «La sperimentazione non si farà. Stop a questi giochetti»

Ruberti: «Di questa cosa fino agli ultimi dieci secondi del nostro mandato non se ne parla neppure. Devono passare sul mio cadavere»

Fabio Guerreschi

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fguerreschi@laprovinciacr.it

16 Novembre 2018 - 08:20

‘Zona 20’ in piazza? Leoni e Ruberti a Slow Town: «La sperimentazione non si farà. Stop a questi giochetti»

CASALMAGGIORE - La sperimentazione della ‘Zona 20’ in piazza Garibaldi nel maggio 2019 — annunciata sabato 10 novembre 2018 dal comitato Slow Town e da alcuni commercianti in occasione di un incontro con l’architetto-urbanista Matteo Dondè — non s’ha da fare e non si farà. Almeno, non si farà prima delle elezioni comunali.

L’incipit ‘manzoniano’ serve a sintetizzare la posizione della maggioranza di centrodestra alla guida del Comune, espressa con chiarezza giovedì 15 novembre 2018 dal vicesindaco e assessore a Urbanistica e Lavori pubblici Giovanni Leoni, che era affiancato dal capogruppo della lista ‘Casalmaggiore è viva’ Pierfrancesco Ruberti, delegato a parlare anche per conto di Giuseppe Cozzini, capogruppo dell’altra compagine di maggioranza, ‘Casalmaggiore al centro’.

Più moderato l’approccio di Leoni, più ‘focoso’ (seppur evidentemente trattenuto) quello di Ruberti, come si conviene ai diversi caratteri dei due amministratori, ma univoco il messaggio: «Di questa cosa fino agli ultimi dieci secondi del nostro mandato — ha detto il secondo — non se ne parla neppure. Devono passare sul mio cadavere».

Il vicesindaco, dal canto suo, ne ha fatto innanzitutto una questione di metodo: «Prima di annunciare progetti che coinvolgeranno tutti i cittadini, si dovrebbe fare un confronto e un approfondimento con l’amministrazione comunale in carica per verificare la fattibilità della proposta e se esiste la volontà politica. Invece si è scavalcato questo passaggio preliminare, dando per scontato che la proposta sia forte e quindi si è alzato il tiro parlando di una sperimentazione in piazza Garibaldi e via Favagrossa per maggio 2019, a poca distanza dalle elezioni comunali, con l’intento evidente di strappare una promessa o un impegno all’amministrazione uscente. Che però a questi giochetti non ci sta. E’ un modo di porsi scorretto, non condivisibile e che non accettiamo. Per cui qualsiasi iniziativa al riguardo sarà rimandata alla prossima amministrazione».

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