L'ANALISI
11 Novembre 2018 - 08:54
Per i trasporti Sprar è stata acquistata una Suzuki Celerio
PIADENA-DRIZZONA - È entrato nel vivo il funzionamento del progetto Sprar (Servizio di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) gestito dall’Unione di Piadena e Drizzona (4120 residenti), in qualità di ente capofila, di cui fanno parte anche le Unioni di Calvatone e Tornata (1800 residenti) e Palvareta Nova (San Giovanni in Croce, San Martino del Lago, Voltido, Solarolo Rainerio, per un totale di 3685 residenti). Sulla base del piano di ripartizione, i posti potenziali per richiedenti asilo e rifugiati nelle rispettive comunità sono: Piadena 11, Drizzona 4, Calvatone 5, Tornata 5, San Giovanni in Croce 5, San Martino del Lago 5, Voltido 5, Solarolo Rainerio 5. Il totale è di 45 posti (25 per il progetto adulti e 20 per il progetto famiglie). Da rammentare che con i Centri di assistenza straordinaria Piadena ospitava 42 persone, Drizzona, 4, Calvatone 9, Tornata 35-36, San Martino 12, Voltido 16-18 (per un totale massimo si 121 unità).
Di recente l’Unione dei Comuni di Piadena e Drizzona ha affidato alla ditta Luigi Carulli Srl di Cremona l’incarico per la fornitura di una autovettura Suzuki Celerio1.0 Easy SP al prezzo chiavi in mano di 8.650 da destinare ai servizi di trasporto dei beneficiari dell’accoglienza.
Il sindaco di Piadena e presidente dell’Unione Ivana Cavazzini: «Lo Sprar funziona. E’ un servizio che offre opportunità anche alle comunità che lo gestiscono».
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