L'ANALISI
30 Ottobre 2018 - 21:48
CASALMAGGIORE - «A partire da mercoledì 31 ottobre il punto nascita dell’ospedale Oglio Po cesserà l’attività di travaglio e parto. Tutte le altre attività non subiranno alcuna variazione. Anzi. Il reparto di Ostetricia e Ginecologia e il consultorio di Casalmaggiore lavoreranno in modo ancora più integrato a supporto della donna, in tutte le fasi che precedono e seguono l’evento parto. E’ stata inoltre potenziata l’attività ambulatoriale che raddoppia l’offerta». Così recita il comunicato ufficiale dell'Asst Cremona. Ma l’unica cosa che al momento interessa da queste parti è: la sala parto chiude i battenti.
Si partorirà quindi a Cremona (il reparto di Ostetricia e Ginecologia è diretto da Aldo Riccardi), dove è presente una Terapia Intensiva Neonatale (diretta da Carlo Poggiani) e dove «la donna — si legge nel comunicato dell’Asst — può scegliere insieme al medico e all’ostetrica come partorire: in acqua, utilizzando posizioni alternative, in analgesia epidurale o con il parto tradizionale».
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