L'ANALISI
04 Ottobre 2018 - 17:47
DRIZZONA - I toni erano sì «accesi e pungenti». E le espressioni certamente «riprovevoli e pacificamente denotanti un comportamento inurbano», ma «oramai totalmente invalse nel gergo comune». Espressioni non diffamatorie, ma di «valenza critica». Vanno in archivio le offese ‘incivili’ lanciate su Facebook da una ventina di persone contro la vigilessa Simona Mantovani, presa di mira, perché ritenuta la regista della chiusura del campo da calcio dell’oratorio, dal quale, a tarda sera, partivano potenti pallonate contro il muro di casa sua. Il gip, Elisa Mombelli, ha accolto la richiesta del pm, Lorenzo Piuccetti, e dunque archiviato il procedimento che vedeva indagate per diffamazione ‘online’ diciotto persone. Un finale che soddisfa il pool di difensori degli indagati, tra i quali Michela Tomasoni e Daniele Lurani. Ma che lascia l’amaro in bocca alla vigilessa mantovani, la quale si era tenacemente opposta alla richiesta di archiviazione.
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