L'ANALISI
21 Settembre 2018 - 08:13
DRIZZONA - Nel luglio del 2016, Simona Mantovani, vigile con casa vicino al campo di pallone dell’oratorio, annunciò querele nei confronti di chi, su un profilo Facebook, la insultò, ritenendola l’artefice ufficiosa della chiusura del campetto dove sino a tardi, si tiravano potenti pallonate non sempre in rete, piuttosto sulla casa della vigilessa.
Dall’annuncio di querele ai fatti. Ma per la procura, la vigilessa non è stata diffamata online. Più che diffamazione, ‘diritto di critica’. Così per il sostituto procuratore, Lorenzo Puccetti, che ha chiesto al gip, Elisa Mombelli, di archiviare la posizione di diciotto indagati. La vigilessa Mantovani si è opposta e all’udienza di due giorni fa, il gip si è riservato di decidere.
Nei confronti di otto indagati, il pm ha ritenuto che i loro commenti «non appaiono offensivi della reputazione della persona offesa e quindi, il fatto non sussiste».
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