L'ANALISI
19 Settembre 2018 - 08:09
CASALMAGGIORE - «Gli è stato dato il massimo aiuto, sono stati fatti tutti i tentativi possibili per tendergli una mano, ma il primo a non voler uscire da quella situazione di difficoltà purtroppo è lui. Noi non sappiamo più che cosa fare».
Quanti hanno avuto a che fare, sia a livello di istituzioni che di comunità di sostegno, con il 52enne di origini milanesi che sabato era seduto davanti alla Conad di Casalmaggiore mentre riceveva l’elemosina da alcuni clienti (senza importunarli), spiegano che quell’uomo non è stato affatto abbandonato. «Quando è arrivato nel nostro territorio — ci dice una operatrice umanitaria della zona — è stato accolto e aiutato in ogni modo. Gli abbiamo trovato un lavoro alla Latteria di Piadena e un agricoltore gli ha dato anche un alloggio a Drizzona. Noi lo abbiamo aiutato ad arredarlo».
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