Dopo aver rubato i candelabri si ripresenta e lascia un 'messaggio' sotto la porta

CREMA - A volte ritornano. Più in fretta di quanto uno possa immaginare. E’ il caso del 34enne ghanese fermato venerdì 7 dai carabinieri per aver rubato tre candelabri in ottone, un crocifisso e la corona della statua di San Giacomo dal santuario della Madonna del Pilastrello di viale Europa. Il migrante era arrivato a Crema da pochi giorni, proveniente da un centro per richiedenti asilo della Puglia. L’africano era stato denunciato a piede libero. Questo gli ha permesso di tornare ‘sul luogo del delitto’. Martedì 11, poco dopo le 13, si è ripresentato alla porta d’ingresso del santuario. Trovandola chiusa, ha infilato sotto l'uscio altri biglietti con scritte deliranti e ha posizionato sul gradino una copia della Gazzetta dello Sport datata 6 settembre posandogli sopra un panino e una piuma di piccione. Prima di partire ha salutato in francese (‘Bonjour’) due persone che abitano di fianco alla chiesetta e che lo hanno riconosciuto.