L'ANALISI
CANNETO. LA FURIA OMICIDA
02 Settembre 2018 - 17:42
CANNETO SULL'OGLIO - Era arrivata in paese una settimana fa dalla Sicilia Barbara Chmurzyńska, la badante polacca di 58 anni che ha ucciso la 53enne bibliotecaria di Canneto sull’Oglio Paola Beretta, colpita con un coltello, con un solo fendente al costato, sabato 1 settembre, poco dopo le 17, al Museo Civico di piazza Gramsci. Un sabato di follia, senza precedenti a Canneto e in tutta la zona, che ha lasciato increduli e sconcertati tutti. In paese il giorno dopo regnava un’atmosfera surreale, intrisa di cordoglio e partecipazione al grande lutto della famiglia di Paola. Nel tardo pomeriggio di domenica 2 settembre, in piazza Gramsci, il Gruppo di cammino di Canneto ha organizzato un ritrovo per condividere questo grande dolore con un fiore, un lumino, un pensiero. Alle 21 di lunedì 3, poi, nella chiesa del Carmine la comunità si ritroverà in preghiera. E mentre restano oscuri – al di là del raptus - i motivi che hanno fatto scattare la furia della donna (che pare non avesse dato problemi in Sicilia), sono fuori pericolo gli altri due feriti. Lunedì 3 settembre, davanti al gip di Mantova, si terrà l’udienza per la convalida dell’arresto per omicidio della badante. Sempre nella stessa giornata sarà conferito l’incarico per l’autopsia sul corpo della vittima.
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