L'ANALISI
01 Settembre 2018 - 15:38
CASALMAGGIORE - Oltre al rispetto su ‘carta’ di tutte le normative vigenti (a parte il parametro dei 500 parti annui), è giunta anche la prova ‘sul campo’ della qualità del punto nascita dell’ospedale Oglio Po. La scorsa notte il medico di guardia del reparto di ostetricia e ginecologia, Alessandra Scarpa, è stata allertata per l’arrivo di una paziente gravida di due gemelline alla 34esima settimana, trasportata con urgenza dal 118 per rottura delle membrane. La visita ha evidenziato lo stato avanzato del travaglio e la criticità della situazione: un prolasso di cordone ombelicale e la posizione dei piedini di una delle gemelle, hanno indotto il personale a provvedere all’intervento con taglio cesareo d’urgenza. Il tutto è accaduto in tempi rapidissimi: l’ambulanza è arrivata in ospedale alle 4.32 e alle 4.49 è nata la prima gemellina. La donna, seguita al consultorio di Viadana e mamma di altri quattro bimbi, sarebbe stata sottoposta a taglio cesareo programmato presso l’ospedale di Mantova. Gli operatori del 118, però, hanno preferito condurla al punto nascita più vicino, ossia quello di Casalmaggiore (Vicomoscano). Data la rapidità di evoluzione della situazione, la donna non sarebbe potuta arrivare in nessun’altra struttura.
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