L'ANALISI
21 Agosto 2018 - 13:52
Delio Chittò e l'uscita dalla chiesa del feretro
TORRE DE’ PICENARDI - Da lassù Delio Chittò non può che aver gradito il saluto che martedì 21 agosto poco dopo le 10, al termine delle sue esequie, gli amici dei Crauti di Torre, del Gruppo Padano di Piadena e dei Giorni Cantati di Calvatone, tutti insieme, gli hanno fatto, intonando ‘L’uva fogarina’ sul sagrato. Con il suo feretro a due passi, tenuto a spalla dai giovani dell’impresa Giani, mentre tutti si univano al canto che forse caratterizzò di più l’epoca del ‘Duo di Piadena’, di cui Chittò era componente con Amedeo Merli. La funzione funebre, iniziata con l’arrivo del feretro da Pozzo Baronzio, è stata celebrata dal parroco don Claudio Rossi nella chiesa di Sant’Ambrogio, gremita di gente. Tre i sindaci presenti: Mario Bazzani di Torre, Ivana Cavazzini di Piadena, Giuseppe Torchio di Bozzolo. I famigliari nei primi banchi, così come i ragazzi e le operatrici della cooperativa Santa Federici di Casalmaggiore, che avevano accolto Delio, poi i tanti che lo conoscevano e lo stimavano, tra cui gli amici del canto popolare che lui così amava.
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