L'ANALISI
18 Marzo 2013 - 12:59
CASALMAGGIORE – Si è aperto con un rinvio alle 11.30 del 14 giugno prossimo, a causa dell'assenza della parte lesa, il processo in corso a Cremona a carico di 14 medici dell'ospedale Oglio Po accusati di lesioni colpose. I fatti si svolsero tra il 10 e il 17 marzo del 2008 e vedono protagonista una 54enne di Viadana. La donna venne operata per un tumore alle ovaie e durante l'intervento subì la lesione di due ureteri. Secondo l'accusa gli errori durante l'operazione portarono problemi post operatori (vennero dati 40 giorni di prognosi) e un indebolimento dell'apparato urinario. Sono stati indagati tre medici dello staff della sala operatoria e altri undici medici che a vario titolo (nefrologi, ginecologi e internisti) visitarono la donna e non collegarono i problemi all'intervento subito poco tempo prima.
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