L'ANALISI
25 Luglio 2018 - 14:50
CASALMAGGIORE - Dopo quella già apparsa e poi rimossa, un’altra ‘bara’ è stata posizionata sulla rotonda Po a simboleggiare i gravi problemi presenti in zona. ‘Qui giace il territorio casalasco’, si legge sulla lapide. Sotto, le foto del ponte, dell’ospedale e della stazione ferroviaria: le tre emergenze principali. Una protesta anonima che ha preso anche altre forme: la scritta con Comune ‘deinfantizzato’, vista la chiusura del punto nascita, con le indicazioni per i punti nascita di Cremona (42 km) e Parma (39 km), il passeggino vuoto, il cartello con l’invito al futuro bebè a «non nascere qui» perché bisogna «correre in un altro ospedale». Vicino al ponte un grande striscione-lenzuolo recita: ‘Avete tolto la bara, ma il morto è qui. Vergogna’. Su un altro in stazione la scritta è ‘Chi non ha il coraggio di ribellarsi non ha poi il diritto di lamentarsi’.
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