L'ANALISI
25 Luglio 2018 - 07:34
CASALMAGGIORE - Non chiedono di chiudere il punto nascita di Asola a vantaggio di quello dell’Oglio Po, ma di unire le forze delle due realtà ospedaliere per tenere funzionanti entrambe le sale parto. Lo ribadiscono con decisione i componenti del Comitato per la difesa dell’ospedale Oglio Po di Casalmaggiore: «La nostra lettera al Ministro alla Sanità — dicono — ha allarmato il comune di Asola e il Comitato in difesa del l'ospedale mantovano che vi hanno visto una messa in concorrenza del nostro punto nascita con il loro, considerando ciò fonte di divisione. Non chiediamo affatto la chiusura del punto nascita di Asola, ma una costruttiva collaborazione tra l’ostetricia di Oglio Po e Asola».
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