L'ANALISI
20 Luglio 2018 - 10:09
ASOLA - Incessante l’attività di contrasto allo sfruttamento della manodopera clandestina da parte dell’Arma dei Carabinieri. Nel pomeriggio del 19 luglio 2018 ad Asola, i militari della locale Stazione carabinieri unitamente ai colleghi di Castel Goffredo, della Polizia locale di Asola, di personale Psal Ats Valpadana e personale Inail e Inps, nel contesto dell’attività di repressione della manodopera irregolare e clandestina, operante nel cosiddetto “distretto della calza”, della “Task-Force” costituita dalla Prefettura di Mantova, il cui coordinamento è affidato al Comandante della Compagnia Carabinieri di Castiglione delle Stiviere, Maggiore Simone Toni, hanno tratto in arresto per i reati di “trarre un ingiusto profitto favorendo la permanenza nel territorio italiano di cittadini stranieri e sfruttamento della manodopera clandestina” una 52enne e un 22 enne entrambi cinesi titolari del laboratorio tessile. Nella circostanza, a seguito del controllo effettuato dai militari operanti all’interno dell’attività, hanno identificato 12 lavoratori di cui 2 privi di regolare contratto lavorativo e un 47enne privo di regolare permesso di soggiorno che è stato tratto in arresto poiché ha esibito un permesso di soggiorno appartenente a un’altra persona. Lo stabile e la merce per un valore di 50.000 euro sono stati posti sotto sequestro preventivo, il personale dell’Inps e Inail Nucleo Ispettorato del lavoro hanno provveduto ad elevare una sanzione amministrativa di 8.700 euro.
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