L'ANALISI
05 Giugno 2018 - 16:09
CASALMAGGIORE - Una piazza Garibaldi piena di colori, di musica e di vivacità. E’ quella ‘dipinta’ martedì mattina, per il secondo anno consecutivo, dalla ‘Marcia per la pace’ promossa e organizzata dal locale circolo Acli guidato dal presidente Francesco Caffelli, avvolto da una bandiera arcobaleno e particolarmente entusiasta, in collaborazione con l’Anpi e la parrocchia, con il patrocinio del Comune e la partecipazione degli istituti scolastici comprensivi ‘Marconi’ e ‘Diotti’, dell’istituto superiore ‘Romani’ e della scuola dell’infanzia San Giuseppe. Centinaia di bambini e ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado (c’erano anche i plessi di Vicobellignano e Vicomoscano) hanno animato il ‘listone’. In particolare ha colpito l’intervento del parroco don Claudio Rubagotti. Con innata simpatia, e con altrettanta maestria, il sacerdote è riuscito a passare dal tono gioioso dell’esordio («sono molto felice di parlare in piazza, figuratevi che il mio sogno sarebbe di spostarci la chiesa»), con tanto di canzoncina intonata insieme ai piccoli della San Giuseppe, a un piano assai più serio. Riferendosi agli onnipresenti smartphone, ha ricordato ai giovani: «Per il Coltan (un minerale raro, ndr) con cui si fabbricano i cellulari, in Africa si massacra la gente. Per costruire la pace dobbiamo imparare a rinunciare a tanto nostro benessere costruito sul sangue».
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