L'ANALISI
26 Maggio 2018 - 07:55
CASALMAGGIORE - La comunità arabo-islamica di Casalmaggiore ha un nuovo punto di ritrovo. Si tratta, com’è indicato dall’insegna che ancora campeggia sull’edificio, del capannone della ex BFM di via Marzabotto, la ditta che era specializzata nel commercio di materiale elettrico, nei pressi della provinciale 358 Castelnovese.
Come conferma l’avvocato Luca Bauccio di Milano, che assiste l’associazione sotto il profilo legale, «si tratta semplicemente di una sede in cui gli arabi della zona si ritrovano per finalità meramente ricreative, culturali e di socializzazione. Escludo nel modo più assoluto che si tratti di un luogo di culto, anche perché una moschea ha determinate regole da seguire, specifici canoni che indicano la sacralità del luogo, e non è questo il caso».
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