L'ANALISI
12 Maggio 2018 - 18:07
CASALMAGGIORE - E’ stata sottoscritta dai primi tredici amministratori locali, tra sindaci o loro delegati del Casalasco e dell’Oglio Po Mantovano, riuniti sabato 12 maggio nella sala consiliare del municipio di Casalmaggiore, la diffida a RFI e a Trenord Srl «ad adempiere alle condizioni di sicurezza e manutenzione della linea ferroviaria Brescia-Parma». Alla sigla di Casalmaggiore (Filippo Bongiovanni) si sono unite quelle San Martino del Lago (Dino Maglia), San Giovanni in Croce (Pierguido Asinari), Martignana di Po (Alessandro Gozzi), Drizzona (Nicola Ricci, delegato a firmare anche per Piadena da Ivana Cavazzini), Gussola (Stefano Belli Franzini), Motta Baluffi (il vicesindaco Simone Agazzi), Torricella del Pizzo (il vicesindaco Ingrid Gardin), Solarolo Rainerio (Gianpietro Zaramella), Commessaggio (Alessandro Sarasini), Sabbioneta (il consigliere comunale Gionata Maffezzoli) e Asola (Raffaele Favalli): assenti giustificati per precedenti impegni, oltre a quello di Piadena, i primi cittadini di Colorno (Michela Canova) e San Martino dall’Argine (Alessio Renoldi). Il documento — elaborato da una bozza predisposta dal comitato TrenoPonte, che a sua volta aveva preso a modello l’analoga diffida presentata dai sindaci cremaschi dopo la tragedia di Pioltello — sarà comunque inoltrato per la firma anche ai restanti Comuni dei complessivi 32 invitati perché interessati dal servizio offerto dalla tratta.
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