L'ANALISI
03 Aprile 2018 - 07:53
CASALMAGGIORE - «È questione di cultura e di rispetto». Fausto Tenca, il noto musicista di Casalmaggiore, è indignato per un malcostume che continua ad essere purtroppo presente: il furto di fiori nei cimiteri. «A me - racconta Tenca - è capitato qualche giorno fa. Curo sette tombe di parenti, tra cui quella - un forno - di un cugino scomparso una cinquantina di anni fa, sulla quale avevo portato dei fiori finti, che sono stati asportati».
Non è una novità. Dai cimiteri sparisce un po’ di tutto, da parecchio tempo, a Casalmaggiore come in altri centri del territorio. Fiori recisi, fiori finti, vasi, talvolta anche manufatti. Per non parlare del rame dei vasi e dalle coperture delle cappelle, un materiale sempre molto ambito dai malviventi.
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