L'ANALISI
24 Marzo 2018 - 21:32
SABBIONETA - «Gracilina ma con un bel facìn»: è questo il giudizio che permise a Carla Fracci di passare la selezione ed entrare nel corpo di ballo de ‘La Scala’ all'eta di dieci anni.
Da Volongo all’empireo della danza mondiale passando per immense soddisfazioni artistiche. «Dalla vita ho avuto il meglio», ha più volte confermato l’étoile che ieri al teatro All’Antica ha ricevuto il prestigioso premio nazionale ‘Toson d’Oro’ — istituito nel 1429 da Filippo il Buono — dalle mani del presidente del Rotary Casalmaggiore-Viadana-Sabbioneta, Alessandro Gnaccarini. Dopo Umberto Veronesi, Philippe Daverio, Ennio Morricone e Massimo Bottura è la prima volta che il riconoscimento viene consegnato a una donna. «Proprio nel giorno — ha ricordato Stanislao Cavandoli della commissione selezionatrice — in cui una donna (Elisabetta Casellati, ndr) per la prima volta diventa Presidente del Senato».
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