L'ANALISI
17 Marzo 2018 - 19:26
La stazione di Casalmaggiore
CASALMAGGIORE - Un nuovo esposto del comitato TrenoPonte Tangenziale, datato 12 marzo, a integrazione del precedente presentato il 4 dicembre 2017, "in relazione alle condizioni della linea ferroviaria Brescia-Piadena-Parma gestita da Trenord Srl" . Il documento, indirizzato alla procura della Repubblica di Cremona, ai prefetti di Cremona e Parma, alla Polfer delle due province, all'assessore regionale alle Infrastruture Alessandro Sorte, alle Asst di Cremona e Parma, all'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e ai sindaci di Casalmaggiore, Colorno, San Polo-Torrile e Parma, "è stato firmato in pochissimi giorni - dicono al comitato - da circa un centinaio di persone".
E veniamo al contenuto. Innanzitutto si fa presente come in seguito al primo esposto "la situazione non sia affatto migliorata" e "continuino a verificarsi soppressioni, ritardi, disservizi, nonché la violazione delle norme a tutela della sicurezza e della salute dei passeggeri". Si citano quindi una serie di episodi (sei) di soppressioni e ritardi "su espresso riconoscimento di Trenord dovuti a guasti tecnici". Si ricorda poi che "Trenord non ha mai organizzato servizi sostitutivi, contrariamente a quanto affermato" dalla società con una nota del 28 dicembre 2017. Vengono poi ricordati gli avvisi pubblicati sul sito di Trenord "che riconoscono il mancato rispetto degli indici di affidabilità per i mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre 2017".
Per quanto concerne salute e sicurezza dei passeggeri, vengono segnalati due casi: quello dello scorso 6 febbraio con il treno in partenza da Casalmaggiore alle 7.15 dotato solo di due carrrozze (contro le usuali cinque), con conseguente sovraffollamento e l'altro del 16 febbraio quanto "il treno 20356 è rimasto bloccato per quasi un'ora tra la stazione di Mezzano Rondani e il ponte sul Po a causa di un principio d'incendio alla motrice". Ancora: "Si segnala infine come, per la vetustà dei treni, all'interno dei vagoni vi sia una forte presenza di esalazioni di gasolio" e "si chiede all'autorità preposta di valutare se siano stati violati i limiti di emissione per i motori diesel".
L'esposto elenca poi tutta una serie di obblighi di tutela della sicurezza e della salute dei viaggiatori contenuti nel Contratto di Servizio e nella legge regionale numero 6 del 4 aprile 2012. Alla luce di tutto ciò, si richiede agli enti cui è stato indirizzato il documento "di svolgere i controlli di rispetiva competenza" e, all'autorità giudiziaria, di valutare e accertare "se siano rilevabili condotte omissive e/o commissive suscettibili di rilevanza penale e si chiede la punizione dei colpevoli".
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris